TECNOLOGIA DELLE SUPERFICI IMPLANTARI

Una parte determinante nella struttura di un impianto dentale è la superficie esterna dell’impianto stesso. Questa si interfaccia direttamente con le strutture ossee ed è la responsabile del dialogo instaurato tra la componente meccanica e quella biologica.

La superficie di un impianto di nuova generazione è fortemente porosa. La sua ruvidità viene strutturata su due diversi livelli di ingrandimento: micrometrico (per permettere l’adesione delle componenti del sangue e dell’osso) e nanometrico (per permettere all’osso di formare un particolare ed esclusivo fenomeno adesivo in grado di conferire grande stabilità e sicurezza all’impianto).

Oggi possiamo disporre di effettive nanotecnologie applicate all’implantologia: superfici nanotecnologiche che consentono all’organismo di sviluppare una osteointegrazione fisiologicamente identica a quella di una normale ricrescita ossea. L’impiego di nanosuperfici e protocolli chirurgici adeguati consente di ridurre la tempistica dei piani di trattamento permettendo di contenere il numero di sedute.